Naque a Roma il 14 Aprile 1905, da Lorenzo e da Enrichetta Sartori, ambedue di Pofi, appartenenti ad una delle famiglie più agiate del paese dopo i Colonna. La sua famiglia si trasferisce a Roma, quando lui ancora non nasceva, ma nonostante ciò, il paese natio non era stato dimenticato, anzi, molto spesso e specialmente nei periodi estivi, la famiglia Moscardini tornava volentieri a Pofi.
Girolamo Moscardini frequentò le scuole di istruzione primaria del rione portico d’Ottavio di Roma, egli già nei primi anni di scuola dimostrava grande intelligenza e vivacità, tanto che, si disse di lui, più tardi che “ era nato con le ali”, il tempo e le sue gesta furono infatti testimoni di tale affermazione. E’ tra i primi della classe, anche negli anni del liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.
Terminati gli studi superiori, freguenta la facoltà di ingegneria presso l’Università di S. Pietro in Vincoli. Girolamo, medita a lungo sul suo futuro, e , la conquista del cielo era la sua passione, e la scelta vincente. Abbandonò, così, subito gli studi universitari ed entrò a far parte della gloriosa arma aereonatica.
L’anno seguente, fu ammesso a frequentare il Corso Aquila primo dell’accademia Aereonatica Militare, anche qui, infatti, si distinse per le sue brillanti doti di Ufficiale e pilota, tanto che svolse intense attività di istruttore di volo, ed ottenne il grado di capitano pilota e fece parte della gloriosa scuola di navigazione aerea d’alto mare di Orbetello. La sua carriera, volge rapida e brillante, infatti, nel 1924 fu ammesso come allievo nella Regio Accademia Aereonatica; nel 1925 viene nominato osservatore dall’aereoplano; nel 1926 riceve i gradi di sottotenente e viene trasferito allo Stormo Scuole Militari d’Aviazione;
nel 1927 è promosso tenente e nell’agosto dello stesso anno raggiunge la Scuola di pilotaggio della Regio Accademia di Capua.
Numerosi i traguardi raggiunti negl’anni, tanto che fu prescelto per partecipare al Giro aereo d’Europa, come uno dei migliori piloti esistenti sul territorio nazionale ed europeo. Purtroppo il destino con lui fu crudele, mentre si preparava all’impegnativa gara, con tutto l’entusiasmo della sua giovinezza, per portare sempre in alto i colori della patria, cadde con il suo aereo Breda 33, nel cielo di Castellanza a Varese, durante un volo di esercitazione .
Era il 3 Agosto del ’32, il Capitano Girolamo Moscardini aveva ventisette anni. All’eroe furono conferite solenni onoranze funebri, ed alcuni giorni dopo la sua salma fu trasferita da Castellanza a Roma ove fu sepolta nel cimitero del Verano.