E’ illustrata da pannelli bilingue italiano-inglese, una ricostruzione stratigrafica effettuata con terreni campionati in vari giacimenti, un plastico del territorio e un espositore con campioni di rocce e fossili.
Sono riassunte le principali tappe dell’evoluzione del pianeta dalla Pangea fino agli aspetti della geologia regionale. Gli eventi che hanno contribuito alla morfologia del paesaggio e che hanno interferito con la presenza dell’uomo, sono legati all’estensione di grandi bacini lacustri ora scomparsi e agli apparati del “Vulcanismo Ernico” con centri attivi tra 700.000 e 110.000 anni.
Viene dato particolare risalto all’apparato poligenico di Pofi, attivo tra 430.000 e 110.000 anni, del quale sono ancora oggi visibili, nella morfologia del paesaggio, quattro crateri principali. Nel museo è esposta, tra l’altro, una bomba lavica di considerevoli dimensioni.